Resta sintonizzato

Sanità

Michele Marzullo (Dir. Scientifico LARS): “Long Covid, una sindrome multidisciplinare”

Pubblicato

il

La pandemia da Covid 19 ha drammaticamente sconvolto tutti i settori della civiltà umana. Sembra quasi tutto finito con la riduzione dei casi ma non è così perché non c’è purtroppo alcuna prevedibilità degli effetti a breve o lungo termine sia dell’infezione che purtroppo dei vaccini. Per tali motivi Michele Marzullo, Direttore Scientifico LARS, crede che questa pandemia condizionerà per un bel po’ di tempo le nostre abitudini.

La sindrome COVID 19 determinata da un ceppo virale dei coronavirus ha un’affinità per recettori che sono espressi in vari tessuti dell’organismo umano primi fra tutti il polmone ed il cuore ed i vasi sanguigni, oltre che tratto urinario, gastroenterico e testicoli. La trasmissione avviene nel modo più semplice possibile e quindi con alto tasso di contagiosità ovvero con le secrezioni delle vie respiratorie ed il periodo di incubazione è pressoché stimato tra 2 e 14 giorni. Il sintomo più frequente è la febbre con tosse secca, astenia, ageusia, anosmia, cefalea, mialgia o artralgia, nausea e/o vomito, diarrea e congestione congiuntivale. Non tutti questi sintomi sono a volte presenti contemporaneamente. Più grave la prognosi nel sesso maschile.

Polmoni, cuore e vasi quindi bersagli più vulnerabili alle complicanze.  Il danno ai polmoni e agli altri organi sopracitati potrebbe essere anche riconducibile al grave stato infiammatorio sistemico provocato dall’infezione. La miocardite, spesso letale, anche dopo altre infezioni virali potrebbe essere la causa di alcune morti impreviste ed improvvise che si sono manifestate in questi tempi.

Teniamo presente che se la malattia è in incubazione lo sforzo fisico può determinare forme gravi di complicanze anche mortali.

Esiste una patologia definita Long Covid: postumi di infezione al Covid 19 caratterizzata spesso da “FOG BRAIN”, Cervello annebbiato con alterazioni della memoria, dei riflessi e del sonno: attenti alle attività che richiedono concentrazione!

Sottoporsi a vaccinazione in questo periodo è un dovere per tutti. E’ l’unico modo per ridurre i casi di Covid, per ridurre le complicanze in caso di infezione e poter riprendere una vita normale. Sull’uso di quello o di questo tipo di vaccino è bene attenersi ai consigli delle autorità scientifiche internazionali che hanno maggiori possibilità di monitoraggio della situazione legata ai grandi numeri.

E’ bene nella prima settimana della vaccinazione astenersi da sforzi fisici di media o alta intensità perché potrebbero insorgere complicanze legate alla risposta immunitaria determinata dal vaccino stesso.

La giornata di studio, organizzata da Igesan, vuole proprio mettere in luce, con la presenza di autorevoli relatori, quali potrebbero essere le prospettive di trattamento e prevenzione, innanzitutto, di questa “sindrome” che ancora per qualche tempo, anche ad endemia conclusa, potrebbe rappresentare una spina irritativa nella salute delle nuove generazioni.

Continua a leggere
Pubblicità

Attualità

Primo chirurgo paraplegico ad operare in piedi, grazie ad una sedia speciale

Pubblicato

il

È Paolo Anibaldi a detenere il primato in Italia (terzo nel mondo) come chirurgo capace di operare in piedi nonostante la disabilità, grazie a una sedia speciale, esemplare unico creato ad hoc, che consente di alzarsi e abbassarsi in autonomia.
Pochi giorni fa, gli è stata assegnata la direzione del “Mater Olbia Hospital”, dopo aver ricoperto la carica di direttore sanitario aziendale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Andrea, a Roma.

Continua a leggere

Nola

All’ospedale di Nola arriva il robot che ti salva dalle malattie del cuore

Pubblicato

il

All’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola parte il primo programma di cardiologia robotica. Una tecnologia che fornisce, senza alcun margine di errore, la mappa elettrica del miocardio individuando con estrema esattezza le aritmie patologiche.
Ciò rende l’ospedale nolano l’unica struttura sanitaria del centro sud a trattare le pericolose aritmie cardiache con un robot, la prima in Italia in quanto a progresso tecnologico.
Un sistema all’avanguardia definito “Genesis Robotic Magnetic Navigation“.

Continua a leggere

Napoli

Uno studio innovativo per gestire il dolore cronico: arriva da Napoli

Pubblicato

il

L’Azienda Ospedaliera dei Colli è l’unica realtà italiana protagonista di uno studio internazionale su un innovativo protocollo di neurostimolazione del midollo spinale per la gestione del dolore cronico.

I dati dello studio, condotto dall’Unità Operativa di Terapia del Dolore, diretta dal dottor Alfonso Papa, saranno presentati nel corso del prossimo Congresso Mondiale dell’International Neuromodulation Society (INS), in corso a Vancouver fino al 16 maggio.

Al centro del protocollo, conosciuto come Fast (Fast-Acting Sub-Perception Therapy SCS), c’è la capacità di generare un campo elettrico tridimensionale altamente mirato. Si tratta di una procedura chirurgica molto complessa che prevede il posizionamento di un elettrodo tra le vertebre che, attraverso il rilascio di impulsi, diminuisce o addirittura azzera la percezione del dolore.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy